4°C Scuola primaria Gianni Rodari (26 bambini)
Discipline coinvolte:
Italiano, storia, arte, tecnologia, geografia, inglese.
Competenze chiave europee:
Comunicazione nella madrelingua
Competenze matematiche
Competenza digitale
Imparare a imparare
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Life skills:
Creatività
Capacità di prendere decisioni (Decision making)
Comunicazione efficace
Capacità di relazionarsi con gli altri
Empatia.
Tempi
Marzo-aprile 2020 (con formula DaD)
Prodotti realizzati:
- Lapbook sugli Egizi (prodotto individuale);
2- Costruzione di manufatti egizi (prodotto individuale);
3- Story telling (prodotto collettivo);
Link di supporto visionati in videolezione:
http://www.3dmekanlar.com/en/3d-egypt.html
https://my.matterport.com/show/?m=d42fuVA21To
https://my.matterport.com/show/?m=vLYoS66CWpk
“Kid’s animated history Egypt”: visione del filmato in lingua inglese: https://www.youtube.com/watch?v=_E77WPW0vWw
e successivamente gioco online “Ancient Egyptian Gods” al seguente link https://www.childrensuniversity.manchester.ac.uk/learning-activities/history/ancient-egypt/ancient-egyptian-gods/
PIANO DI LAVORO
Lo scopo dell’Uda progettata è quello di far entrare i bambini a stretto contatto con la cultura egizia attraverso laboratori esperienziali nei quali “l’imparare facendo” diventa il filo conduttore. Un’attività interdisciplinare quindi, un’occasione di crescita dove si condividono gesti, scelte e nozioni. Spesso si parla della necessità di porre il bambino al centro del processo di apprendimento in modo da renderlo protagonista della sua crescita sia dal punto di vista cognitivo che affettivo e sociale. Purtroppo con le metodologie tradizionali non sempre il docente è in grado realizzare tale proposito: i vantaggi dell’approccio proposto facilitano notevolmente proprio il ruolo di protagonista del bambino stesso.
La natura del progetto è laboratoriale e quindi ogni attività diventa momento di approfondimento, conoscenza e sviluppo. Questa esperienza ha permesso: un’organizzazione di attività in gruppo nell’ottica di una didattica maggiormente inclusiva con lo scopo di creare un clima sereno di collaborazione e aiuto reciproco; far acquisire le conoscenze attraverso attività pratiche in laboratori storico-manuali nei quali anche il bambino che presenta più difficoltà si possa sentire maggiormente gratificato con l’utilizzo di differenti modalità comunicative e attivazione di più canali sensoriali nel momento delle spiegazioni.
Le attività laboratoriali danno l’opportunità a tutti i bambini di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e di lavorare in gruppo per uno scopo comune.
I bambini sono stati divisi in gruppi dall’insegnante, ad ogni gruppo è stato proposto di affrontare un aspetto della cultura egizia ed è stato chiesto loro di realizzare un manufatto: ad esempio, il gruppo che ha studiato la vita quotidiana degli Egizi ha realizzato il gioco del Senet, i bambini che hanno analizzato la scrittura egizia hanno realizzato un papiro, chi ha affrontato il tema della religione ha prodotto amuleti e riproduzione delle divinità, e così via..
Marzo-aprile 2020 (con formula DaD)
Prodotti realizzati:
- Lapbook sugli Egizi (prodotto individuale);
2- Costruzione di manufatti egizi (prodotto individuale);
3- Story telling (prodotto collettivo);
Link di supporto visionati in videolezione:
http://www.3dmekanlar.com/en/3d-egypt.html
https://my.matterport.com/show/?m=d42fuVA21To
https://my.matterport.com/show/?m=vLYoS66CWpk
“Kid’s animated history Egypt”: visione del filmato in lingua inglese: https://www.youtube.com/watch?v=_E77WPW0vWw
e successivamente gioco online “Ancient Egyptian Gods” al seguente link https://www.childrensuniversity.manchester.ac.uk/learning-activities/history/ancient-egypt/ancient-egyptian-gods/
PIANO DI LAVORO
Lo scopo dell’Uda progettata è quello di far entrare i bambini a stretto contatto con la cultura egizia attraverso laboratori esperienziali nei quali “l’imparare facendo” diventa il filo conduttore. Un’attività interdisciplinare quindi, un’occasione di crescita dove si condividono gesti, scelte e nozioni. Spesso si parla della necessità di porre il bambino al centro del processo di apprendimento in modo da renderlo protagonista della sua crescita sia dal punto di vista cognitivo che affettivo e sociale. Purtroppo con le metodologie tradizionali non sempre il docente è in grado realizzare tale proposito: i vantaggi dell’approccio proposto facilitano notevolmente proprio il ruolo di protagonista del bambino stesso.
La natura del progetto è laboratoriale e quindi ogni attività diventa momento di approfondimento, conoscenza e sviluppo. Questa esperienza ha permesso: un’organizzazione di attività in gruppo nell’ottica di una didattica maggiormente inclusiva con lo scopo di creare un clima sereno di collaborazione e aiuto reciproco; far acquisire le conoscenze attraverso attività pratiche in laboratori storico-manuali nei quali anche il bambino che presenta più difficoltà si possa sentire maggiormente gratificato con l’utilizzo di differenti modalità comunicative e attivazione di più canali sensoriali nel momento delle spiegazioni.
Le attività laboratoriali danno l’opportunità a tutti i bambini di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e di lavorare in gruppo per uno scopo comune.
I bambini sono stati divisi in gruppi dall’insegnante, ad ogni gruppo è stato proposto di affrontare un aspetto della cultura egizia ed è stato chiesto loro di realizzare un manufatto: ad esempio, il gruppo che ha studiato la vita quotidiana degli Egizi ha realizzato il gioco del Senet, i bambini che hanno analizzato la scrittura egizia hanno realizzato un papiro, chi ha affrontato il tema della religione ha prodotto amuleti e riproduzione delle divinità, e così via..
I prodotti realizzati sono stati:
- gioielli egizi e la doppia corona del Faraone
- la meridiana
- riproduzione di un foglio di papiro
- il gioco del Senet
- i vasi canopi
- la mummia
- amuleti e dipinti
Come restituzione del lavoro finale è stata proposta l’idea dello storytelling.
Lo storytelling è l’arte del narrare e permette ai bambini di “imparare divertendosi”. Lavorare con lo Storytelling vuol dire rafforzare l’identità, l’autostima, il confronto con l’altro, il riconoscimento, la crescita personale e l’accettazione.
Uda Completa
Scuola primaria G.Rodari - Classe IVC
Ins. Claudia Ramazzotti
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